venerdì 30 maggio 2008

IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE

E' piombato stamattina a sorpresa, nel bel mezzo delle lezioni. Nulla di male, naturalmente, è stata una visita informale: si è fatto un giro per le aule, ha parlato con i capi (dico capi perché si tratta di una scuola privata paritaria), ha voluto scambiare due chiacchiere con noi della commissione interna, due battute con i ragazzi di quinta, insomma una "sorpresina" carina!
L'unica cosa che mi ha lasciata perplessa è stato il suo look. Non che la cosa sia così sconvolgente, ma in un mondo come la scuola, in cui gran parte di quelli che dicono di essere di sinistra si atteggiano quotidianamente a piccolo borghesi fascistoidi, mi stupisce che un presidente si presenti a noi in totale tranquillità ed informalità, e da un certo punto di vista apprezzo questa genuinità. Spero solo che a questo suo modo di apparire corrisponda anche un modo di essere, specie nei confronti di quei fanfaroni dei ragazzi che si diplomeranno. Insomma, sappiate che quest anno il nostro presidente di commissione, sulla soglia dei 60 anni, ha questo aspetto qui:

...When the Moon is in the seventh house, and Jupiter aligns with Mars...

mercoledì 28 maggio 2008

CUORE E ACCIAIO

Non è assolutamente una figata pazzesca?

Grazie, Daveblog!

martedì 27 maggio 2008

TORTA DI BATTESIMO: PROVE TECNICHE

Allora, ho ancora una settimana di tempo per decidere se comprare una tortiera dal diametro smisurato (saremo circa 20-30 persone) o cuocere due torte rettangolari da accostare in un secondo tempo, se usare decorazioni in pasta di mandorle o in panna montata. La mamma della bimba voleva una foto di Asia al centro della torta, fatta con l'ostia, ma a me, sinceramente, pare un po' una grezzata. Questa è la decorazione fatta ieri con pasta di mandorle:

E' ancora imprecisa, ma migliorerò (più che altro ci spero).
Ma com'è che nonostante la grossa responsabilità che ho deciso di prendermi mi sto divertendo un casino? T'immagini esce una patacca...
Questo è il ripieno: crema bianca e crema nera. Anche su questo sono previste modifiche. Per chi è interessato, la settimana prossima posterò la versione definitiva, compresa di ricetta!

venerdì 23 maggio 2008

UNA PIZZA IN COMPAGNIA

Serata tra parenti, con gli zii che ci invitano da loro per gustare una favolosa pizza fatta in casa. Credo che quella di zia Rosa sia in assoluto la migliore pizza casalinga che io abbia mai assaggiato!
Questa è al pomodoro, olive e acciughe:

Questa è coperta, ripiena di speck e scamorza:

La pizza 4 formaggi:

La mia preferita in assoluto, la margherita:

E infine il dolcino fatto da me, la crostata ciocco-amaretti:

La serata ha visto protagonisti delle nostre discussioni, nell'ordine: il ciclismo, la stronzaggine dei motociclisti, Berlusconi-nano-infame, Bossi che c'ha dura solo la gamba, Veltroni e il suo inutile buonismo, Bertinotti ormai morto...
Nel secondo tempo: l'Europa (dis)unita, il nucleare, il petrolio, le multinazionali.
Ma la parte più bella è stata quella dedicata al parente più antipatico di tutto il parentado, antipatico a tutti dalla notte dei tempi, da prima che tutti noi figli e nipoti fossimo concepiti nella pancia della mamma. Questi, ovviamente, era assente, e perciò di lui si è potuto parlare abbondantemente male! Il suo nome, da oggi in poi, è Don Carlos de Navarro, y Castilla, y Gutierrez y Ortega! Olè!

giovedì 22 maggio 2008

THE DOORS

Che dire di questo Jim, qui... quel mezzo sorrisetto sempre accennato su quella faccia da eterno bambino!



Comunque sì, siamo al capitolo porte. C'è da scegliere tra capitolato o no, bisogna calcolare preventivi e sconti, vagliare colori e materiali, resistenza e solidità! E chi farà tutto ciò? Il mio Carmi, naturalmente, perchè io domani non posso andare in cantiere, causa lavoro. E non ci posso andare nemmeno dopodomani, se è per questo, e di sabato (unico mio giorno libero) il cantiere è chiuso; a quanto pare la cosa sembra avere una certa urgenza, perciò... Se mi fido di Carmi e delle sue scelte? Assolutamente sì, siamo una cosa sola. E poi così, se ci dovessero essere problemi o difetti, di chi sarà la colpa?

mercoledì 21 maggio 2008

PIZZA RUSTICA DI RICOTTA


La nonna è sempre la nonna, anche quando non è proprio la TUA nonna. Una volta avevamo una vicina di casa speciale, una signora che per me, fin da bimba, ha sempre avuto ottant'anni. Era la signora Enna, la nonna di noi bambini del quartiere, che ogni pomeriggio preparava a sua nipote e alle sue compagne di gioco la spremuta d'arance "tagliata" con acqua e zucchero. Questa ricetta è tratta da un libro scritto a mano, che lei teneva gelosamente custodito in credenza. Non è un semplice quaderno di ricette, ma un vero e proprio libro, con tanto di indice, pagine numerate e suddivisione tematica per portate. Si chiama "Le ricette della nonna", è stato scritto nel 1983 e vi assicuro che è una vera miniera d'oro. Mi ricordo che me ne feci una copia alla copisteria universitaria; le ragazze mi guardavano divertite, ma sono sicura che un paio di copie se le sono fatte anche per loro.
Ingredienti per la pasta:
  • 3 tazzine di acqua
  • 1 goccio di olio d'oliva
  • 1 pizzico di sale
  • 300 g di farina
  • 1/2 cucchiaino di lievito istantaneo per pizze
Impastare come se fosse una pizza, ma senza lavorare tanto l'impasto. Lasciarlo riposare un po' e poi stenderne 2/3 in una tortiera. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta.

Per il ripieno:
  • 600 g di ricotta di pecora
  • 6 uova
  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • 200 g di mortadella tagliata a dadini
  • sale, pepe, noce moscata
  • maggiorana (consigliatissima! io non l'avevo)
Riempire la base con questo ripieno, poi coprire tutto con la restante pasta. Bucherellare anche in superficie, ungere di olio e cuocere in forno moderato per 45-50 minuti.

martedì 20 maggio 2008

GOMORRA

Lo so, impazza il festival di Cannes, la critica ha lodato il nuovo film di Garrone e perciò a qualcuno questo fatto già dà un po' fastidio, e magari il film gli sta antipatico perché se ne parla già troppo. Eppure vi assicuro che vale la pena vederlo, lasciarsi trascinare nel girone più oscuro e profondo dell'inferno di Scampia, dove le regole esistono eccome, ma sono tutte rovesciate, e quelle due ore vissute dentro un mondo costruito al contrario risultano pesanti macigni da cui liberarsi il prima possibile. Eppure non è fantasia, è il nostro paese, la nostra realtà, e tanti bambini nascono e crescono lì. Ed è strano che la scena che mi è rimasta negli occhi più di tutte sia quella di una ragazza incinta in mezzo alla folla, una semplice comparsa, un'immagine di un secondo, però angosciante davvero. Da vedere, assolutamente.

sabato 17 maggio 2008

TORTA CIOCCOLATINA CON CREMA AL FORMAGGIO


Si avvicina il giorno in cui sarò per la prima volta madrina di una bimba dolcissima: Asia verrà battezzata il 1° giugno e quando la vedrò, acchittata di tutto punto con il vestitino bianco di tulle, i capelli radi e biondini, gli occhi azzurri che ti fissano curiosi, quel sorrisino allegro che spunta ogni tanto e scopre due graziose file di gengive rosa, allora avrò voglia di sbaciucchiarmela tutta, la mia principessa!
Nel frattempo sto studiando la realizzazione della torta. Ho comprato la pasta di mandorle per la decorazione e il colorante alimentare per fiori e foglie. Speriamo bene.
E infine un po' di coccole per me, che di sabato non lavoro e ho voglia di trattarmi bene:

Ingredienti per la base:

  • 300 g di cioccolato fondente
  • 125 g di burro
  • 3 uova
  • 150 g di zucchero
  • 75 g di farina
  • 70 g di farina di mandorle
  • 1 cucchiaino di lievito
Per la crema:

  • 250 g di ricotta
  • 80 g di philadelphia
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 uovo
  • essenza di vaniglia
  • 1 cucchiaio di farina
Montare le uova con lo zucchero; aggiungere il cioccolato fuso insieme al burro, la farina di mandorle miscelate alla farina, il lievito. Nel frattempo preparare la crema di formaggio mescolando delicatamente tutti gli ingredienti. Versare la base al cioccolato nella tortiera, e aggiungere sopra, a cucchiaiate, la crema di formaggio. Cuocere a temperatura moderata per circa 45-50 minuti.

venerdì 16 maggio 2008

PRIMAVERA INOLTRATA


Mentre si giunge al termine di questo anno scolastico, e manca meno di un mese alla fine, e un po' mi dispiace e un po' non vedo l'ora, mi inizio a godere il panorama primaverile e la temperatura mite che si respira anche al mattino presto. Ora andare a lavorare a piedi comincia davvero ad essere un piacere. E quando mi affaccio alla finestra, il grosso albero che c'è davanti casa è pieno di fronde e di uccellini che si costruiscono la casetta per i loro cuccioli. Nemmeno loro, quest'anno, pagheranno l'ici.

mercoledì 14 maggio 2008

S. ANTONIO!!!

Le regole sono semplici:

1 - Indicare il Blog che vi ha nominato e linkarlo: Melo
2 - Inserire le regole di svolgimento
3 - Scrivere sei cose che vi piace fare
4 - Nominare altre sei persone che proseguano la catena
5 - Lasciare un commento sul blog dei sei bloggers prescelti

Le cose che mi piace fare:

1 - Sperimentare nuove ricette per avvelenare i miei amici e parenti
2 - Fare fotografie con la mia amata Nikon Coopix p3
3 - Scrivere cavolate sul blog e avere nuovi amici
4 - Ridere, scherzare e prendermi in giro
5 - Leggere
6 - Baciare Carmi

I sei nominati sono:
Blacklaw, La soffitta del griffo, Movimento Anti Suv, Lo scranno del duca, Fratello Vento, Talk in web
Vabbè, sono sette, ma che importa!!!

martedì 13 maggio 2008

C'E' TRA DI VOI QUALCHE SUPERMAN?

Mai sentita questa frase alle giostre? La mandano a ripetizione su quel giochino dove bisogna tirare pugni ad una palla rossa che pende, e i maschi vanno in visibilio perchè possono fare a gara a chi ce l'ha più potente! Ehehe! Io il mio Superman ce l'ho in casa, per fortuna non tira pugni, ma solo matite e fogli squadrati! Comunque, dovrò abituarmi all'idea che a casa nuova ci sarà anche questo cimelio, che Carmi riuscì a farsi regalare dal gestore di un cinema ai tempi in cui davano il film. Ovviamente, il prezioso pezzo d'arredamento resterà confinato allo studio del mio amore! Pensare che lo voleva mettere in salotto...

sabato 10 maggio 2008

LO STRANO CASO...

...del cane ucciso a mezzanotte.

Ovvero: da adulti responsabili, bisogna imparare a restare sempre un po' bambini.

Sembra strano che a scrivere questo romanzo sia stato un "grande", perchè la storia inizia come un giallo, ma poi, senza preavviso, devia da tutt'altra parte, proprio come fanno i racconti di certi bimbi, che si divertono a fare digressioni e a mescolare immaginazione e realtà. Eppure, anche quando i più piccoli si lasciano andare alla fantasia, il loro linguaggio resta asciutto, semplice, essenziale, senza fronzoli, come quello di questo splendido libro, che parla la loro lingua fatta di pura logica, di sincerità assoluta e di poesia. Dal giallo si passa al dramma familiare, poi ad una moderna avventura di viaggio, seguendo le orme di un ragazzino affetto da sindrome di Asperger. Bellissimo romanzo, tutto da scoprire.

"Dicono che bisogna sempre dire la verità. Ma in realtà le cose non stanno così perché è proibito dire ai vecchi che sono vecchi e far notare che qualcuno ha un odore strano o ha fatto una scoreggia. Ed è proibito dire: 'Non mi piaci', a meno che quella persona non ti abbia trattato veramente male."

mercoledì 7 maggio 2008

TORTA LEGGERA AL LIMONE


Andare a lavoro in centro non è una cosa facile. E' vero che la mia è una città piccola, ma di auto ce ne sono una marea. Dover andare per forza in macchina, due volte a settimana, perchè le sedi di lavoro sono due e si distanziano 5 km l'una dall'altra, è una necessità. Il problema, ogni martedì e giovedì mattina, è sempre lo stesso: dove parcheggio? Esco di casa alle 7.30 e, come una leonessa affamata, inizio la mia caccia. Ultimamente sto diventando brava, vedo buchi a distanza di 50 m! Piazzo lì il mio bolide e, fiera fiera, me ne vado a prendere un cappuccino al bar davanti alla scuola.
Ieri mattina, però, mi sono distratta e, manco avessi SUV, mi sono piazzata davanti al passo carrabile di un negozio di cartoleria, che per due ore ha avuto difficoltà nelle operazioni di carico-scarico merci. Il titolare mi ha lasciato sul cruscotto un biglietto di rimprovero, minacciandomi di chiamare il carro attrezzi.
Beh, per fortuna non l'ha fatto, lo ringrazio e la prossima volta che parcheggerò lì gli offrirò un bel caffè e una fetta di torta al limone!

Ingredienti:
  • 4 uova
  • 200 g di zucchero
  • 300 g di farina
  • 110 g di olio di semi
  • 140 g di latte
  • succo e buccia grattugiata di un limone

Per la crema:

  • 50 g di maizena
  • 120 g di zucchero
  • 250 ml di acqua
  • succo e buccia grattugiata di un limone

Montare le uova con lo zucchero; aggiungere la buccia grattugiata di limone, la farina setacciata, l'olio, il succo di limone, il latte e per ultimo il lievito setacciato. Infornare a temperatura moderata per circa 45 minuti. Nel frattempo preparare la crema, unendo, in un pentolino, la buccia di limone, la farina e lo zucchero. Diluire delicatamente il tutto con acqua e succo di limone e far addensare sul fuoco come una normale crema pasticcera. Una volta che la torta è fredda, farcirla con questa cremina.

lunedì 5 maggio 2008

"SAW IV" COME "TOM & JERRY"


Lo so, forse sembrerò ipercritica nei confronti dei film che vado a vedere al cinema, o forse mi viene voglia di postare solo quando vedo cose assolutamente indegne per i miei gusti. Ma questo "Saw IV" è davvero una farsa assurda. Capisco che uno possa trovarsi traumatizzato dai dolori della vita, dalla perdita di una persona cara, che ne so, da un'infanzia infelice, e tanti serial killer hanno alle spalle una storia di dolore profondo, ma da qui a pensare di costruire decine e decine di teatrini dell'orrore per le proprie vittime è veramente ridicolo. E' possibile che all'ennesimo morto ammazzato mi venisse da ridere? Sono un mostro pure io! Chi si inventa quei macchinari allucinanti che ti uccidono facendoti impigliare la coda di cavallo dentro un ingranaggio meccanico, o ti spaccano la testa facendo crollare dal soffitto due enormi blocchi di ghiaccio a mo' di doppio pendolo di Foucault? Chi penserebbe mai di legare due tizi ad un ingranaggio mortale, uno con gli occhi cuciti, l'altro con la bocca cucita, così che uno non vede niente e l'altro non può descrivere ciò che sta vedendo? Santo cielo, sono preoccupata, vorrei telefonare allo sceneggiatore di questo film per sapere come sta...

venerdì 2 maggio 2008

DIFENDERO' LE MIE VIRTU'!

Certo che le difenderò! Da quelli che non le apprezzano, sostenendo che si tratta del solito minestrone, da quelli che nemmeno le conoscono, pazzi scellerati! Il 1° maggio, nella mia città, "le virtù" sono un must, un dovere di ogni donna che voglia degnamente definirsi tale, una tradizione senza la quale perderemmo la nostra stessa identità! Il nome ha un'origine antica ed è riferito a quelle donne "virtuose" che utilizzavano i residui di legumi o pasta dell'inverno appena trascorso e li univano alle primizie della primavera, creando qualcosa di veramente magico. Perchè proprio il 1° maggio? Boh. Alcuni dicono che questa data sia legata all'usanza di celebrare la dea Maia per propiziare la fertilità della terra.

La ricetta è tanto semplice quanto lunghissima da eseguire. Cimentatevi in questa impresa solo se siete ben forniti di pazienza e di un pentolone gigantesco, che starci a lavorare per una dose da single, veramente non ne vale la pena!

  • 750 gr di legumi secchi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli, fave)
  • sale
  • un chilo e mezzo degli stessi legumi freschi
  • spinaci, carote, sedano, bietole, finocchi, indivia, maggiorana, mentuccia, lardo
  • 700 gr di pasta secca e 300 gr di pasta fresca in vari formati
  • prezzemolo, cipolla, chiodi di garofano, pepe, noce moscata, salsa di pomodoro, aglio
  • carne di maiale tritata grossolanamente e, possibilmente, ossa di carne di muso di maiale oppure osso di prosciutto

Lasciare ammorbidire, per almeno una giornata, in acqua fredda, i legumi secchi; cuocerli, poi, separatamente, in acqua poco salata, fino a metà cottura. Pulire tutta la verdura (tranne la cipolla, l'aglio e il prezzemolo), farla cuocere in acqua salata, scolarla e tenerla da parte. In un secondo recipiente, lessare insieme le carni di maiale (che dovranno essere salate e pepate). A cottura ultimata, disossarle, tagliarle a pezzetti e metterle nuovamente nel brodo. unire i legumi secchi cotti a parte e qualche fogliolina di maggiorana e mentuccia. Preparare un battuto di lardo e prezzemolo e farlo rosolare in un tegame con la salsa di pomodoro, la cipolla e l'aglio ben tritati, mescolare il soffritto, aggiungerlo al brodo e unirvi le verdure lessate. A cottura quasi ultimata aggiustare di sale, mettere la pasta (iniziando da quella secca e dai formati più grossi) e i legumi freschi e far terminare la cottura. Questo minestrone, ricchissimo e molto gustoso, può essere consumato sia caldo che freddo.