lunedì 28 luglio 2008

PARCO DEI MOSTRI E LAGO DI BOLSENA

Dunque dunque... resoconto fotografico di una gita simpatica, divertente e a tratti fantozziana che abbiamo fatto sabato scorso con i colleghi e annessi mariti, mogli, fidanzati e amici.
Partenza ore 7.00 con pullmann da 29 posti. Ci siamo tutti e ovviamente siamo 30. Il pullmann va cambiato, perciò... prima tappa: Sardinara!

Approffitto dell'attesa e mi godo un po' di questo splendido paesaggio di campagna, e se potessi mi farei una corsetta in mezzo a questi lunghi vigneti.

Comunque, alla fine riusciamo a partire e, con un certo ritardo, in mattinata giungiamo qui:

Nel parco io e Carmi torniamo completamente bambini e iniziamo a perlustrare l'ambiente lasciandoci catturare dall'atmosfera barocca di queste sculture e architetture strane, bizzarre e qualche volta comiche. Vi mostro alcuni esempi (considerate che non avevamo con noi alcuna guida).
Pornoscultura?

Questo, a mio avviso, è Annibale che varca le Alpi con l'elefante.

Questi sono due mostri che combattono non so perché:

La bocca della verità, o una cosa del genere:

La casa pendente (un vero trip, da provare assolutamente!)

Lì dentro non si riusciva a stare in piedi, con il pavimento inclinato e le mura che sembrano caderti addosso... un'emozione stranissima!

Impassibili sculture a più teste ci osservavano lungo i vialetti:

Sembrava di essere sempre sotto l'occhio vigile di qualche entità soprannaturale.

Insomma, questo parco è stato davvero divertente!
Nel pomeriggio, invece, ci siamo recati sul lago di Bolsena per un giretto in barca:

Qui abbiamo dovuto aspettare più di un'ora perché per pochi minuti abbiamo perso la corsa delle 15.30. Così ne ho approfittato per fare nuove amicizie:

Verso le 17.00 è partita la nostra barca, alla volta delle isolette che si trovano al centro del lago. Sono molto belle, ma anche abbandonate alle intemperie e piene zeppe di gabbiani.

Una delle due isole è quasi interamente occupata da chiese, ogni suo angolo ha un significato simbolico, e se guardate bene, dentro questo buco nella roccia vedrete un altare.

La giornata è finita alle 20.30 e, dopo una lauta cena a Bolsena, a base di ravioli di ricotta e spinaci conditi con burro e salvia, il pullman è ripartito!

giovedì 24 luglio 2008

IL MIO NOME E' BOND...



Ieri pomeriggio appuntamento dal costruttore per definire le ultime pratiche burocratiche prima che ci consegnino l'appartamento. Davanti alla villa del suddetto, io e Carmi giocavamo un po' a fare gli infiltrati, tipo "ladri in villa". Ad un certo punto io gli dò l'altolà, avvertendolo: "Attento, ci sono telecamere a circuito chiuso!"
E lui, davanti al cancelletto del giardino, si mette in posizione d'attacco, puntando una fantomatica pistola contro un albero di fichi.
Ad un tratto una voce dall'alto: "Venite, venite!"...
Il costruttore al balcone si era rimirato tutta la scena e ci invita a salire al primo piano mantenendo, imperterrito, l'espressione di chi pensa: sono matti, ma se pagano...!

martedì 22 luglio 2008

CIAMBELLA ALLA PANNA

Ho deciso di portarmi dietro la macchinetta fotografica ogni volta che esco per le vie della mia piccola città senza pretese. Allora, ecco che cosa ho scovato nei suoi stretti anfratti.
Questa bella scalinata in ferro battuto, dentro un palazzo del centro, precisamente sopra la pasticceria "Grande Italia", prima di bussare alla redazione de "La Città".



Dalla finestra aperta di un vecchio palazzo si poteva ammirare un bel soffitto decorato con un affresco rappresentante una scena... boh, di caccia, d'amore? Vabbè, sta pure sottosopra...



Poi sono tornata a casa e ho preparato questa ciambella alla panna. La ricetta è ormai strafamosa sul web, io l'ho fatta ieri per la prima volta, dato che mi avanzava una confezione di panna fresca. Devo ammettere che è davvero soffice, profumata e adatta alla colazione. Grazie a MarisaC del forum di Coquinaria!

Ingredienti:

3 uova
250 g di zucchero
250 g di farina
250 ml di panna fresca non montata
buccia grattugiata di un limone
1/2 bustina di lievito
2 cucchiai di rum

Montare le uova con lo zucchero. Aggiungere il limone grattugiato, il rum e unire delicatamente la farina setacciata con il lievito, alternandola con la panna. Cuocere a calore moderato per 40-45 minuti.

CHE NERVI...

Come al solito Blogger fa i capricci e non mi fa postare le foto, uffa. Forse è un segno del destino. La rete mi sta dicendo che il mio dovere è un altro: tradurre le ultime 7 pagine di sceneggiatura a Carmi... vado!

venerdì 18 luglio 2008

CORNETTI ALLA VANIGLIA

Questi biscottini li ho fatti in onore della mia sfiga cieca, secolare e ridicola. Il fatto è che sono convinta di una cosa: io sono l'unica persona al mondo che, se si trova ad una fermata d'autobus (di quelle extraurbane a richiesta) e vede arrivare l'autobus, e comincia a fare segno all'autista di fermarsi, e, accorgendosi che l'autobus non rallenta né caccia la freccia, si mette a sbracciare con tutte e due le mani saltellando sul posto, beh... io sono l'unica persona al mondo che riesce a non farsi vedere dall'autista di quell'autobus, e lo stronzo tirerà dritto imperterrito, mentre io, con i capelli svolazzanti, immobile sul marciapiede, lo guarderò diventare un puntino all'orizzonte, e comincerò ad avere delle serie crisi esistenziali.



Ingredienti per 400 g di biscottini:
  • 180 g di farina
  • 100 g di burro
  • 70 g di zucchero
  • 1 tuorlo
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 limone

Per la finitura:

  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 1 bustina di vanillina

Sopra una spianatoia setacciare la farina con la vanillina; disporla a fontana, mettervi al centro il burro, lo zucchero, il tuorlo e la buccia grattugiata del limone. Impastare rapidamente e avvolgere l'impasto con una pellicola trasparente. Lasciarlo riposare per mezz'ora circa, nella parte meno fredda del frigorifero. Riprendere la pasta, formare dei cilindri del diametro di un centimetro e tagliare dei bastoncini lunghi 4 cm circa; assottigliarli alle estremità, arrotolandoli sul tagliere; ripiegare le punte formando dei cornetti. Disporli sulla placca precedentemente coperta di carta da forno e cuocere per circa 10-12 minuti.
Una volta freddi, spolverizzarli con lo zucchero a velo setacciato insieme alla vanillina, prima di servirli.

lunedì 14 luglio 2008

LEMON TART

Ieri sera cenetta con i miei colleghi e gli ormai ex studenti appena diplomati. E' stata una serata tranquilla e divertente, a parte un improvviso mal di stomaco causato da un bicchiere di Coca Cola gelata tracannato in poco più di due sorsi. Che cavolo, pensare che a me la Coca Cola manco piace! Da oggi la odierò per sempre. Carmi ha passato la serata raccontando la sua miriade di avventure degne di un fumetto, e secondo me, amore, non è vero che il dolce non ti andava, semplicemente non hai fatto in tempo a prenderlo perché eri troppo impegnato a raccontare di quella volta che hai assistito ad una lotta tra bande rivali!
Comunque, questa crostata l'ho preparata con una cremina di limone leggera, dato che, secondo me, la lemon curd ha un sapore troppo spiccato di burro e uova. Però è una questione di gusti personali.

Pasta frolla:

  • 400 g di farina
  • 200 g di burro
  • 2 uova
  • un pizzico di sale
  • qualche goccia di acqua fredda

Crema al limone:

  • 50 di maizena
  • 120 g di zucchero
  • 250 ml di acqua
  • buccia grattugiata di un limone
  • succo di un limone

Mescolare sulla spianatoia, con la punta delle dita, la farina e il burro freddo, fino ad ottenere delle grosse briciole. Formare al centro una fontana, aggiungere il sale, le uova e iniziare ad impastare. Aggiungere, se necessario, qualche goccia d'acqua fredda. Far riposare l'impasto, avvolto in pellicola, nel frigorifero per circa mezz'ora.
Nel frattempo preparare la crema: unire zucchero e maizena, aggiungere la buccia di limone e iniziare a diluire con l'acqua e il succo. Mettere sul fuoco e far addensare.
Riprendere la pasta dal frigo: stenderne 2/3 in una crostatiera imburrata e infarinata, versarvi la crema e, con la restante pasta, formare i decori. Cuocere in forno moderato per circa 45 minuti. Durante la cottura la crema tenderà a gonfiarsi molto, ma una volta tolta la crostata dal forno, in pochi minuti tornerà normale.

sabato 12 luglio 2008

JANIS JOPLIN

Adoro tutto di questa donna: la sua voce, la sua sofferenza, il suo soul, il suo genio puro.
Prenditi pure un altro pezzo del mio cuore:

giovedì 10 luglio 2008

CASTING

Colgo al balzo la palla lanciata da Fed e vi presento gli attori che potrebbero impersonare il film della mia vita. Anch'io mi sono limitata alla mia famiglia, per adesso, ma più in là metterò anche gli amici.

Il mio papi: Pino Caruso


La mia mami: Katia Ricciarelli


Mio fratello: Bruce Willis


Mia cognata: Salma Hayek


Il mio patato: Eric Bana


E infine io: Gwyneth Paltrow


E' inutile che sghignazzate, siamo tutti bellissimi in famiglia, allora?

domenica 6 luglio 2008

MATTONELLA AL CIOCCOLATO

Gli esami di stato procedono tranquillamente, con alti e bassi da parte degli studenti e follie varie di alcuni colleghi. Domani penultima sessione orale, forse una delle più complesse, speriamo che i ragazzi si dimostrino maturi e sicuri di sè, ma sono certa che andrà tutto bene.
Per farmi coraggio ho preparato un dolce che non bada a calorie, il cui nome originale è "quadrato magico", ma che per me è diventata una vera e propria mattonella che giace, serena e pacifica, sullo stomaco, sui fianchi e sul sedere! Ma chi se ne frega...

Queste sono le dosi originali, ma si può benissimo dimezzarle. Io, infatti, ne ho preparate due: una, nello stampo da plum cake, l'ho decorata e l'ho portata a casa dei suoceri, l'altra, quadrata, ce la siamo mangiata noi!

  • 6 uova
  • 200 g di zucchero a velo
  • 400 g di cioccolato fondente
  • 3 cucchiai di latte
  • 200 g di burro
  • 2 confezioni di biscottini di Novara
  • rum (se lo preferite meno forte, diluitelo con del latte)
In una terrina montate a spuma i tuorli con lo zucchero, poi mescolatevi il cioccolato sciolto a bagnomaria con il latte, il burro a temperatura ambiente e i 6 albumi montati a neve. Bagnate uno stampo quadrato o rettangolare, foderatelo con un foglio di pellicola e sul fondo disponete uno strato di biscottini bagnati. Versate metà della crema di cioccolato, formate un secondo strato di biscottini e così via, terminando con i biscottini. Tenete il dolce in frigorifero per 12 ore, poi rovesciatelo su un piatto da portata, eliminate la pellicola e decorate a piacere.

sabato 5 luglio 2008

LA COPPA INTERAMNIA

Non è un torneo tra grandi campioni, né rilascia trofei di prestigio, né promette contratti con squadre di alto profilo, ma è un modo bellissimo per avvicinare i ragazzi di culture e paesi diversi e per far sì che questa città non resti sempre e solo un puntino invisibile sulla carta geografica. La Coppa Interamnia è una manifestazione sportiva di pallamano di portata internazionale, che si tiene, ormai da 36 anni, agli inizi di luglio e dura una settimana di pura allegria. In città si respira un'aria bellissima: si può ascoltare tanta buona musica etnica (qui un'immagine delle prove pomeridiane),

mentre in molte chiese del centro suona una dolcissima musica classica, che le rende magiche, mistiche e ancora più belle di quanto già non siano:


Si possono assaggiare le specialità regionali del nostro bel paese:

Se vi va, potete visitare le innumerevoli mostre d'arte sparse nei vari locali del centro storico messi a disposizione dal comune:



Oppure potete acquistare qualche oggetto bizzarro al mercatino dell'artigianato internazionale:



Ma il momento più emozionante è quello della "sfilata" di tutte le squadre provenienti da più di 30 paesi diversi. Ragazzi biondissimi accanto agli africani, tutti con la bottiglia di birra d'ordinanza in mano (più i biondi, però), tutti che vogliono solo fare un grande casino!



Insomma, per una settimana appena, Teramo diventa "città aperta al mondo", multicolore e multirazziale. In una parola... bellissima:

mercoledì 2 luglio 2008

LA CASA 2...

Non è un film dell'orrore di serie B, ma il resoconto accurato, dettagliato (palloso?) di come procedono i lavori nella nostra nuova casetta. Ieri io e Carmi siamo andati al cantiere per scattare qualche foto. Ore 16.30 ci presentiamo freschi freschi, salutiamo i muratori, scambiamo due chiacchiere con loro e saliamo, accaldati e affannati, al quarto piano, fino a raggiungere la nostra piccola tana. Iniziamo il reportage con i mosaici che rallegreranno la nostra cucina:

Poi, mentre io mi dirigo in bagno e fotografo il rivestimento ormai finito,

Carmine comincia a curiosare dentro un enorme scatolone contenente la nostra porta blindata. Nel frattempo io esco dal balcone e faccio un altro scatto, tutta contenta:

Ad un certo punto mi accorgo che da dentro il palazzo non si sentono più rumori di operai. Chiedo a Carmine: "Tesoro, ma a che ora chiude il cantiere?" e lui: "...alle cinque."
Segue una breve pausa in cui ci guardiamo e capiamo di avere lo stesso sospetto. Iniziamo a scendere le scale con una certa fretta: 4° piano, niente operai, 3°, 2°, niente operai, 1° piano. Giriamo l'ultimo angolo e... cancelletto chiuso!
Siamo ad Alcatraz!
Risaliamo al 1° piano, ci affacciamo ad un balcone, niente operai! Solo una signora con gli occhialoni che sembra fare finta di non sentirci: "Signoraaaaa!!!!..... C'è qualcuno? Siamo rimasti chiusi dentroooo!!!!"
Alla fine la tipa ci sente e va a chiamare l'ultimo operaio ancora rimasto, il capocantiere, che ci apre con la faccia di chi ha già visto questa scena 1000 volte e ci dice: "Meno male che resto sempre fino a tardi!"
Sci-benedetto!