venerdì 26 settembre 2008

LA PARETE ARANCIO!

La mia allegra cucina cresce! Ora la parete è a posto, manca solo che l'artigiano venga a montarla. Ha detto che non potrà fino alla fine di ottobre, ma forse è meglio così: magari avremo il tempo di ripulirla bene e non ci saranno più tanti operai in giro! Non vedo l'ooooora!



Vi mostro anche il punto di vista dalla porta d'ingresso. In realtà gran parte della parete verrà nascosta dalla cucina, ciò che si vedrà bene sarà il mosaico e la parte superiore del muro. Però gli darà un tocco di allegria, amo troppo questo colore!

lunedì 22 settembre 2008

LINZER TORTE

L'autunno avanza, il freddino si fa sentire e io ho voglia di sapori caldi, come la cannella, le mandorle tostate e i chiodi di garofano. Il tutto racchiuso in una pasta frolla profumata e farcita con una confettura di uva bianca, da me preparata per non buttare il grappolo che si stava troppo maturando.
La ricetta è della rivista "Sale & Pepe".



Pasta frolla:
  • 150 g di farina
  • 150 g di burro
  • 150 g di mandorle sbucciate, tostate e tritate
  • 150 g di zucchero
  • 3 tuorli d'uovo sodi
  • 1/2 limone non trattato (succo e buccia)
  • un pezzetto di cannella
  • 1 chiodo di garofano

Farcitura:

  • 250 g di confettura di lamponi o altra confettura a piacere (io ho messo uva bianca)

Ho intriso la farina col burro, ho aggiunto i tuorli d'uovo setacciati (gli albumi li ho conservati, li ho tagliati a cubetti e li ho aggiunti ad un'insalata il giorno dopo). Ho messo nel robot le mandorle tostate, lo zucchero, la buccia di limone, la cannella e il chiodo di garofano. Ho tritato il tutto e l'ho aggiunto al mix di farina, burro e uova. Ho iniziato ad impastare velocemente aggiungendo qualche goccia di limone per ammorbidire l'impasto.
Ho avvolto la pasta frolla in pellicola e l'ho fatta riposare tutta la notte in frigo. La mattina dopo ho preparato la crostata al solito modo, farcendola con confettura di uva bianca.



E' proprio buona!

giovedì 18 settembre 2008

PENNE ALLA CREMA DI CAROTE



Ricetta semplice, dietetica ed economica. Si può chiedere di più? Ah, sì: è anche buonissima!
Ringrazio tanto Maya, perché è dal suo blog che l'ho presa, e perché adoro cucinare con pochi semplici ingredienti!

domenica 14 settembre 2008

TORTA STRACCIATELLA

Ogni tanto una domenica tra parenti ci proprio vuole. Ci si ritrova dopo tanto tempo insieme, si ricordano i vecchi tempi, si scherza sugli anziani e sulla loro aterosclerosi, si gioca come bambini tra i bambini e, insomma, si sta serenamente insieme.
Comunque, questa torta la dedico a mio fratello, che oggi se l'è vista quasi brutta, con la bici che gli si è frantumata sotto le chiappe, e si è ritrovato in pronto soccorso con una mano ingessata. Poteva andare peggio!



Per una volta, posso dire che questa torta me la sono inventata io? Ora, se qualcuno ne troverà in rete una identica, risalente al paleolitico, beh, si sappia, io non l'ho letta, ma l'ho elaborata per conto mio, facendo affidamento unicamente su quelle quattro sinapsi ancora funzionanti nel mio cervello.

Pan di spagna:
  • 3 uova
  • 90 g di zucchero
  • 70 g di farina
  • 20 g di cacao amaro

Crema stracciatella:

  • 300 g di ricotta
  • 100 g di zucchero
  • 250 ml di panna fresca
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 foglio di gelatina

Per la bagnatura:

  • 100 ml di rum
  • 100 ml di latte

Preparare il pan di spagna battendo le uova con lo zucchero. Unire, lentamente e delicatamente, la farina setacciata con il cacao amaro. Infornare a temperatura moderata per circa 40-45 minuti. Tagliare la torta in due dopo averla fatta raffreddare completamente.
Preparare la crema stracciatella, setacciando la ricotta e mescolandola con lo zucchero. Sciogliere in qualche goccia di panna la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e unirla alla ricotta. Mescolare bene e aggiungere il cioccolato ridotto a pezzetti; unire infine la panna montata e la vanillina.
Comporre la torta usando lo stampo in cui è stata cotta. Bagnare il primo strato, versarvi sopra la crema e sovrapporre il secondo strato. Bagnare anche questo, riporre tutto in frigo per almeno due ore. Capovolgere il dolce e servire.

giovedì 11 settembre 2008

INSALATA DI RISO

Forse una delle ultime di questa estate ormai quasi finita. Una ricetta vera e propria non ce l'ho, per me vale l'unica regola di svuotare il frigo di tutte le rimanenze, di giocare per lo più con le spezie e di far riposare il tutto per almeno due ore in frigo. E buon appetito!

lunedì 8 settembre 2008

UN MATRIMONIO BELLO BELLO!

Ieri, giornata dedicata al matrimonio di Carlo e Valeria. Io e il mio tesoro ci siamo agghindati belli belli. Lui, che da quando è a dieta è già sceso 3-4 chili, si è rimesso un completo che non gli entrava ormai da tempo, ed era tutto contento, mentre io, per allacciarmi il vestito nero, ho chiamato in causa mia mamma, e stavo pure per darle una gomitata in faccia, pardon! Avevo le tette così strizzate nel vestito che parevo una dama del settecento con le tonsille ingrossate!
A conti fatti la festa è durata più o meno dodici ore, il che per me significa una sola cosa: la prossima volta vado con una tuta di cotone e le nike, e me ne frego del look!
In ogni caso gli sposi erano belli, emozionati, innamorati e felici.



E mentre i genitori di entrambe le famiglie continuavano a versare lacrime, facendo la felicità dei produttori di fazzuoli usa e getta, il giovane prete di montagna ci deliziava con la sua goffaggine e il suo sorriso timido, e la voce potente e poetica del duca si spandeva nella chiesa in un dolce augurio di felicità per suo fratello. Duca, ti arrabbi se pubblico questa?



Una volta terminata la cerimonia, siamo passati al lato godereccio, mangereccio, danzereccio e ubriacaticcio della festa, in un ristorante con un bellissimo vialetto d'ingresso e una splendida terrazza panoramica sulla città:



E tra decine di fotografie, frizzi e lazi, cibi buonissimi annaffiati da buon vino e allegria, siamo arrivati a sera tutti sfiniti, sposa compresa.



E cosa resta ad una donna alla fine di una lunga giornata felice ma fortemente stressante? Un momento di relax al bar, seduta al bancone, come se fosse l'epilogo di una normale serata tra amici.



Tanti auguri!

martedì 2 settembre 2008

TORTA AL LIMONE

Un po' in ritardo ma sempre meglio che mai, mando un grosso bacio al mio papà e ai suoi splendidi 68 anni. Sei il migliore, sappilo!



La torta è composta da un pan di spagna di 3 uova (con 90 g di zucchero e 90 g di farina) tagliato in due strati, bagnato con limoncello diluito con acqua e farcito con una crema al limone composta da:

  • 1 uovo intero e un tuorlo
  • 200 g di zucchero
  • succo di un limone
  • buccia grattugiata di un limone
  • 50 g di fecola
  • 300 ml di acqua
  • 1 foglio di gelatina


Sono certa che anche lui ne avrebbe gradito una fetta!