domenica 9 marzo 2008

QUANDO LA STORIA E' DI TROPPO

Si può andare a vedere un film al cinema per diversi motivi: perchè ci piace il regista, perchè il nostro amico d'infanzia ha lavorato agli storyboard, perchè l'attore protagonista ci fa impazzire, perchè ci entusiasmano la fotografia o i costumi, ma una cosa è certa: il film non ci resterà impresso nella mente per nessuno di questi motivi, ma solo se la storia, la trama, il racconto è di nostro gradimento. Chi se ne frega degli effetti speciali se poi, obiettivamente, quel cavolo di film non racconta niente? Ecco quello che abbiamo visto stasera: un film che racconta il niente. Ripreso con una telecamera a spalla, stile "Blair Witch Project", alla fine delle due ore di proiezione siamo usciti dalla sala completamente rimbambiti dalle immagini impazzite sullo schermo, dagli urli isterici e privi di senso, dalle battute idiote dei personaggi, che tra l'altro parlavano con un assurdo accento spagnolo (come se nei film americani parlassero con accento anglosassone... ma per favore!) e un vago senso di vomito... Unica scena simpatica, quella della vecchia zombie presa a sprangate: esilarante!

4 commenti:

Ilgriffoparlante ha detto...

Cacchio...avevo molte speranze su questo film....Però l'idea di base non è male!

Raffaella ha detto...

Ma io ho letto anche tante recensioni positive! Sicuramente è meglio di Blair Witch Project, solo che... insomma, forse è meglio se lo vai a vedere!

vany ha detto...

ma di chi è sta porcata???

Raffaella ha detto...

Vany, mi sembra di ricordare che tu non abbia mai amato il genere horror! Io invece lo apprezzo, ma deve essere fatto bene. Per esempio, mi aspetto molto da quello di prossima uscita firmato Romero: "Diario di uno zombie"! Chissà che c'ha da raccontare uno zombie.