giovedì 30 ottobre 2008

E CUCINA FU!

Che emozione entrare in cantiere, salire quattro piani di scale a piedi e trovare la porta di casa aperta, entrare e ritrovarsi davanti agli occhi questa creatura che fino a ieri abbiamo visto solo disegnata su un grande foglio bianco!
L'unica fregatura è che in cantiere ci sono andata da sola, dato che il mio Carmi è a Lucca per la fiera. Uffa!



Inoltre hanno anche montato la vasca, che secondo me è una signora vasca, ma ha l'unico difetto che dovrò pulire il vetro ad ogni doccia che ci faremo, che palle.

domenica 26 ottobre 2008

TORTA DELLA NONNA (SENZA PINOLI)



Lo so, qualcuno dirà: "Ma senza pinoli non è torta della nonna!" Ma vi pare possibile che al supermercato 100 g di pinoli possano costare € 5,99? Ciò significa 59 euro al chilo? Ma siamo pazzi?? Allora li vado a raccogliere sotto casa di Carmine, che è pieno di pigne gratis! Solo che mi manca il tempo, perciò... niente pinoli!

Allora, per la decorazione mi sono ispirata alla bellissima torta di Lisa, mentre la ricetta l'ho tratta dal blog di Fiordizucca. Insomma, niente di nuovo, nemmeno stavolta! Oggi qui splende un bel sole, auguro a tutti una dolcissima domenica!

martedì 21 ottobre 2008

CUOCHI DI BASSA CUCINA

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950.

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasfornare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.
(Pubblicato sulla rivista “Scuola democratica”, 20 marzo 1950).

www.internazionale.it

domenica 19 ottobre 2008

RICORDI D'ESTATE

"Stronza lumachina", diceva Julia Roberts in quel ristorante chic, mentre l'escargot prendeva letteralmente il volo! Ma quanto cavolo sono buone? Io le ho provate solo un paio di volte, la prima a casa della mitica Flaviozza Bacarozza (in quel caso si trattava di "puttanelle", cioè lumache senza guscio), la seconda a casa del mio amore, e ricordo che erano piccole, ma così piccole che bisognava cacciarle via dal guscio con uno stecchino. Altro che ristoranti chic!
Queste sono le lumachine fotografate al mercato Ballarò di Palermo quest'estate.

giovedì 16 ottobre 2008

RICORDI D'INFANZIA

Chi era il vostro eroe preferito da piccoli? Il mio era lui, passavo serate intere seduta in salotto col mio papi a guardare i suoi film e lui mi racconta che mi sbellicavo letteralmente sul divano! Ancora oggi, quando lo vedo, impazzisco! E poi siamo nati lo stesso giorno!

lunedì 13 ottobre 2008

TORTA ANNIVERSARIO

Eccola qua! La torta vestita di tutto punto, sbafata durante la festa per i 40 anni di matrimonio dei miei!



Ho avuto un po' paura con la glassa, temevo che sarebbe colata, altrimenti avrei decorato anche i bordi, e invece si è fermata per bene. Era proprio carina, un po' snob ma carina!



Abbiamo mangiato qui:



...qui le piante ornamentali erano soprattutto quelle di peperoncino!
Sardinara è un posto magnifico, e chi ci vive o viene da lì ha sempre un'aria tranquilla e gioviale! Colgo l'occasione per mandare un bacione alla mia dolcissima Flavia e le dico che domani mi vado a prendere un caffé da lei!

lunedì 6 ottobre 2008

TORTA NUDA

Mi vergogno un po' a postarla, ma in effetti non si tratta che della prova generale per domenica prossima, quando i miei festeggeranno i loro primi 40 anni di matrimonio e la torta sarà bella, addobbata e ben vestita! Sotto sotto, però, la base sarà questa!
La ricetta la metto la prossima settimana, per ora vi dico solo che si tratta di una base di pan di spagna bagnato con latte e rum e riempito con due creme: una al cioccolato e mandorle, l'altra al limone.

mercoledì 1 ottobre 2008

CIAMBELLA AL MIELE

Buona, delicata e non troppo dolce.
Dedicata al mio secondo giorno di lavoro come supplente di sostegno. Mi sembra che l'anno passato a studiare per l'ulteriore specializzazione non mi sia servito a nulla. Ho bisogno di leggere un po' di materiale su dislessia e disgrafia, va! Baci!
P.S. Ecco un link utile per tutti coloro che si interessano ad alunni in situazione di svantaggio: www.sostegno.blogscuola.it



240 g di miele
200 g di farina
100 g di fecola di patate
1 tazzina di olio di semi
5 uova
130 g di mandorle spellate, tostate e tritate
1 bustina di lievito
cannella

Mescolare il miele (deve essere morbido; se usate miele duro, fatelo prima sciogliere a bagno maria) con i tuorli. Aggiungere delicatamente la farina setacciata, l'olio e la fecola. Tritare nel robot le mandorle spellate e tostate, insieme ad un pezzetto di cannella. Aggiungere la polvere di mandorle all'impasto base e infine il lievito. Montare a neve gli albumi e unirli delicatamente. Riempire uno stampo a ciambella precedentemente unto e infarinato, cospargere la superficie di granella di zucchero e infornare a temperatura media per 45 minuti circa.