lunedì 31 marzo 2008

FINALMENTE QUALCUNO HA CAPITO...

Cosa significa essere precari.

Guardando questo film ho pensato: qualcuno deve avermi piazzato una telecamera nascosta in casa per anni e poi ha raccontanto la mia storia! E' incredibile come le esperienze formative e lavorative di migliaia di giovani siano simili. Tanti anni di studio (forse anche qualcuno di troppo), il giorno emozionante e bello in cui ti proclamano dottore, la pubblicazione di un articolo, il tentativo di passare il concorso da ricercatore (grande buffonata) e poi la voglia di cominciare a guadagnare qualcosa, i curriculum spediti inutilmente a destra e a manca, finchè un giorno l'amico dell'amico ti dice che c'è un'azienda che cerca qualcuno che conosca l'inglese. Sei fortunata, ti dici, puoi lavorare con quello che hai studiato. Per un paio di settimane la ditta ti "usa" per contattare clienti all'estero, dopo qualche tempo ti ritrovi in un call center e non sai nemmeno come è successo. Il tutor pretende di citare la Bibbia per convincerti che stai facendo il lavoro più interessante del mondo, che sei brava, intelligente, che ce la puoi fare a diventare ricca e vincente facendo telefonate! Fai giusto in tempo a scappare che l'azienda chiude perchè lavorava pure in modo irregolare. Come potevo uscire dal cinema l'altra sera? Semplicemente estasiata! Vedetelo, giovani e non!

sabato 29 marzo 2008

PER IL MIO AMORE

Questa canzone e questo video per noi due, amore, perchè anche a me piace fare i regali quando non è festa di nessuno!

venerdì 28 marzo 2008

PENSAVO PEGGIO

E invece anche questo primo giorno di lavoro, dopo la pausa vacanziera, è andato bene. Stamattina ho aperto gli occhi alle 6:50 con l'angoscia di non fare in tempo, dato che nell'ultima settimana mi sono imporchita alla grande. Sono uscita di casa e sono stata subito salutata da una ventata d'aria freddolina a cui non ero più abituata e mi sono svegliata immediatamente! Poi, una volta a scuola, non senza sorpresa, mi sono accorta che le mie ragazze erano piene di energia e voglia di ricominciare (sì, oggi sono stata in una classe di tutte femmine + un unico maschietto). Insomma, mi sono divertita, sono stata bene. Magari fosse tutti i giorni così. Domani mi toccherà entrare nel lager della 2°A, so già che mi faranno impazzire per fare 2 pagine! Li ammazzerei e gli voglio bene, che devo fare? Li ammazzo.
Comunque, le mie fanciulle mi hanno chiesto di accompagnarle in gita ad aprile: ho detto di sì, ovviamente. Andremo 3 giorni a Milano e Como e insieme a me ci sarà la prof. di scienze della natura. Dovrò... controllarle! Io che fino a "pochissimo" tempo fa ero quella che insieme alla mia Vany andava in giro per le stanze dei compagni di classe a fare casino, con grande incazzatura di Cipriani e colleghi! Chi controllerà il controllore?

mercoledì 26 marzo 2008

LA MIA STANZA PREFERITA

Ieri abbiamo fermato la cucina, siamo andati dall'artigiano, abbiamo lasciato un piccolo acconto e abbiamo firmato il nostro bel contrattino. Insomma, la scelta è fatta e sono contenta, perchè nonostante spesso non siamo d'accordo sulle soluzioni da prendere, ogni volta che giungiamo a una decisione io e Carmi diventiamo una persona sola, è quella ed è definitiva, senza ripensamenti da parte di nessuno dei due. E' stato così per la scelta della casa, per l'impianto elettrico e di riscaldamento, per i pavimenti ed ora per questo. Sarà proprio bella, al più presto posterò qualche foto presa dal catalogo o in negozio, tanto per farvi vedere il modello. Per questo ambiente abbiamo speso un pochino di più, perchè lo sfrutteremo alla grande. Tutto il resto della casa... Ikea!

martedì 25 marzo 2008

IL PANE

Per me non esiste cibo migliore al mondo. Il pane, mentre è in forno, riempie la casa di un profumo intenso e fragrante, se lo si mangia fresco ha una crosta croccantina e una mollica morbida morbida ed è sublime con un filo d'olio buono, un pomodoro rosso e carnoso a fette e una bella presa di sale. Questo, poi, ha una preparazione semplicissima, se vi interessa conoscerne il procedimento cliccate qui. Seguitelo passo passo, io intanto vi lascio le dosi:
470 g di farina 00
360 g di acqua
una presina di sale
3 g di lievito fresco oppure 1 g di lievito secco

Ricordatevi solo che la pentola deve essere molto calda quando ci buttate dentro l'impasto, perciò accendete il forno una mezz'ora prima e mettetela dentro, vuota. In tal modo non dovrete ungerla, il pane non si attaccherà. Infine, gli ultimi 20 minuti di cottura vanno fatti senza coperchio.

lunedì 24 marzo 2008

L'HO RIFATTO... UN PO' MEGLIO

Sarò ripetitiva a postare di nuovo una ricetta già data nei giorni scorsi, ma esiste una grande verità in cucina: mai sperimentare novità quando ci sono ospiti! E così, visto che per Pasqua siamo stati a pranzo dagli zii, ho rifatto il cheesecake, cercando, però, di stare più attenta al lato estetico della faccenda. Ghirigori di cioccolato fuso sulle fragole, carta da forno ai lati della teglia, così le pareti sono un po' più lisce e... eccolo qua!
Poi io e Carmi siamo andati al cinema a vedere questo film:

Se dovessi paragonarlo a qualcosa mi verrebbe in mente "L'avvocato del diavolo", però questo sta qualche gradino sotto. Nulla, nemmeno la grande bravura di Sergio Rubini, supera l'ironia, la maliziosità e la crudeltà gratuita di Al Pacino in quel film. Questa, alla fine, è una storia d'amore e di vendetta, a volte poco credibile, specie con Scamarcio che fa la parte del cretino: gli riesce bene, ci mancherebbe, solo che dubito che al mondo possa esistere una persona tanto cieca di fronte alla realtà. Bellissima, calda e angosciante la scena girata nella piazzetta di Civitella del Tronto: lì per un attimo ho pensato che fosse un western!
Questi due tipi qui sotto, invece, stavano accoccolati accanto alla biglietteria del cinema e sonnecchiavano pacificamente al calduccio. Fuori faceva troppo freddo!

domenica 23 marzo 2008

LA PIZZA DOLCE

Non può mancare su nessuna tavola del nostro territorio la mattina di Pasqua, pucciata in una tazza di latte caldo. E' una ricetta antica, semplice, povera, fa parte della tradizione ed è buonissima! In teoria se ne dovrebbero preparare sei o sette in una volta, si dovrebbe cominciare ad impastare e cuocerle almeno una settimana prima di Pasqua, andrebbero benedette e consumate solo la mattina della festa, ma a casa mia se ne preparano al massimo tre e almeno una di esse viene, come si suol dire, "cotta e magnata"! Qualche temerario, la mattina di Pasqua, ci abbina anche le uova sode benedette, ma io non ho il coraggio, alle 8 è troppo presto!

Questa è una ricetta ad impasto diretto, ma nulla ci vieta di preparare prima un lievitino, lasciarlo riposare 30 minuti e poi unirlo al resto dell'impasto, tanto per assicurarci che la lievitazione finale sia ottimale.
Ecco gli ingredienti per 3 pizze:
6 uova
400 g di zucchero
1 limone grattugiato
1 arancia grattugiata
100 g di lievito di birra
250 ml di latte tiepido
uva passa q. b.
anice q. b.
1 tazzina e mezza di liquore anisetta
200 ml di olio di semi
1 bustina di vanillina
farina q. b.

Impastare tutti gli ingredienti come se si trattasse di una pizza e far lievitare una notte. Il giorno dopo dividere nelle varie tortiere e lasciar lievitare nuovamente per tutta la giornata. Infornare la sera, a calore moderato, per circa un'ora. E' più buona se mangiata dopo qualche giorno.

venerdì 21 marzo 2008

QUASI PASQUA

Oggi è l'ultimo venerdì di quaresima, che a casa mia è vissuto da sempre come un giorno dedicato al silenzio. Si mangia poco, non accendiamo la tv, e anzi, io qui davanti al PC non ci dovrei nemmeno stare. E' una cosa bella, mi è sempre piaciuta questa atmosfera sospesa, di attesa di qualcosa che deve accadere. Se mi affaccio alla finestra sento il vento che mi scuote la faccia e mi sembra che anche là fuori sia tutto più lento.

LA MUSICA DEI GOTAN PROJECT

Ogni tanto Maria De Filippi serve a qualcosa: ieri sera sono capitata su Canale 5 mentre ballavano Anbeta e Josè e mi sono innamorata della musica che ho sentito. Non era questo il pezzo (si chiamava "Mi confesiòn"), ma era questo il gruppo. Ecco, allora, uno dei loro pezzi più classici ("Santa Maria del Buen Ayre"), tratto dal film "Shall we dance", che è sempre meglio che vedere un pezzo tratto da "Amici"!

mercoledì 19 marzo 2008

SPAGHETTI SALDAPRESS

Originali, eh? Questa è la ricetta che ci hanno fatto provare l'estate scorsa due nostri amici di Reggio Emilia, ospitandoci a pranzo a casa loro. "Ricetta paracula", la definì Andrea a quei tempi, e in effetti è così: non è nient'altro che pesto genovese (già pronto) con aggiunta di pomodorini pachino e olive nere snocciolate. La mia unica modifica è stata quella di svuotare i pomodorini del loro sughino interno e di far scaldare quest'ultimo con un po' d'aglio in padella, in modo che alla fine l'ho aggiunto come ulteriore condimento agli spaghetti. Mio padre ne ha mangiato due piatti, ma lui non fa testo, dato che il suo motto è: "Io lo spaghetto lo mangio per fede, e che Dio me la mandi buona!"
Tanti auguri a tutti i papà, specie quelli che lo sono da pochi giorni!

QUASI VACANZE

Che bello, domani sarà l'ultimo giorno di scuola prima della Pasqua. Mi attende una settimana di riposo, in cui mi dedicherò a qualche ricetta nuova da sperimentare e, al massimo, al master che mi aspetta da un bel po' sulla scrivania. Devo assolutamente cominciare a studiare! Oh no, ora inizio ad angosciarmi al pensiero!!!!

lunedì 17 marzo 2008

PROFITEROLE

Allora, ho scoperto una cosa bellissima per ottenere una crema pasticcera veramente profumata di limone: il giorno prima di prepararla, grattugiate la buccia di un limone (possibilmente non trattato, magari appena colto dalla vostra piantina nell'orto), misurate la quantità di latte che vi servirà e fatelo scaldare, aggiungete la buccia grattugiata e spegnete il fuoco. Lasciate raffreddare completamente, coprite e mettete in frigo per una notte. Il giorno dopo avrete un fantastico latte profumato di limone, che potrete filtrare e aggiungere alla vostra crema. Io, a crema fredda, ho aggiunto anche un goccio di limoncello e, per questo profiterole, anche due cucchiai di panna fresca ben montata.

Per la copertura di cioccolato ho usato una ricetta presa dalla rivista "Sale & Pepe" (con l'unica variante delle noccioline pralinate), ma va aggiunta quando è abbastanza fredda, altrimenti cola tutta in fondo al piatto: si prepara sciogliendo 150 g di cioccolato fondente in 125 ml di latte. A parte si fanno diluire 10 g di farina e 50 g di zucchero in altri 125 ml di latte. Si unisce il tutto e si porta su fuoco dolce finchè la crema non addensa.

Termino questo post salutando un nuovo esserino appena venuto al mondo: si chiama Giulia, è nata stamattina presto ed è una patata dolce! Un abbraccio anche alla sua mamma, che ora starà giustamente riposando, e al papà, che a quanto pare era il più stanco di tutti!

domenica 16 marzo 2008

POLENTA E SALSICCE

E' quasi primavera e fino a qualche giorno fa ancora non avevo assaggiato la polenta! Che inverno è senza polenta? Per fortuna ho posto rimedio. Cena da amici giovedì scorso: gli amici in questione hanno un agriturismo dove si mangiano favolosi piatti della tradizione abruzzese, cucinati dalle mani esperte della mamma di Ale. Ecco le portate.
Antipasto di "pizzonde" col prosciutto:

Primo: polenta e salsicce, appunto. Me ne sarei mangiata almeno tre piatti!

Secondo: salsicce e patate al forno. Slurp!

Contorno di insalata (che sgrassa! Eh eh!)

Dolce: zeppole! Una delizia, con la pasta choux fatta in casa!

P.S.: Che bello, il computer è tornato a funzionare!

sabato 15 marzo 2008

COMPUTER FUORI USO!

Ciao amici bloggers! Vi scrivo da casa del mio amore, sono triste e sconsolata: ho il computer fuori uso e credo che ne avrà per un po'. Devo convincere quel magnanimo del mio fratellino a dargli un'occhiata e, se avrà pietà del mio stato d'animo depresso, lo riavrò con me nel giro di qualche giorno. Altrimenti aspetterò, e si vedrà. UFFA!

mercoledì 12 marzo 2008

PASTA CON POMODORINI RIPIENI E RUCOLA

Ecco il pranzetto di oggi, preparato in meno di 30 minuti! Ve lo consiglio. In realtà avrei dovuto cuocere le orecchiette, ma non le avevo. E' una ricetta tratta dal bellissimo e famosissimo blog fiordizucca, che rappresenta per me il top dei foodblog in Italia, non solo per il fatto che le ricette che ho preso da lì mi sono sempre venute benissimo, ma anche perchè le foto pubblicate sono uno spettacolo unico di luci, colori e... sapori! Andate pure a visitarlo. Però poi tornate qui, eh?

INCREDIBILE MA VERO...

Questo signore strano, che pare un mix tra lo spaventapasseri, il leone codardo e l'uomo di latta de "Il Mago di Oz", è stato l'icona sexy degli anni 80...

STATO CONFUSIONALE

E meno male che mi sono "fatta" un'agendina! Segno da brava tutti gli appuntamenti dei ragazzi a ripetizione: Tizio alle 15, Caio alle 16, scuola privata alle 17. Ieri, intanto, ho aperto la porta e mi sono ritrovata, alle 15 in punto, con due studenti in casa contemporaneamente, una fanciulla che doveva ripassare l'analisi del periodo e il mio vicino, figlio di amici di famiglia, con tre pagine di compiti di inglese da fare! Dico dentro di me: "Ce la posso fare"... e poi aggiungo: "Ma come cacchio ho fatto?" Sono un genio, non c'è nulla da dire. No, perchè uno che i casini se li appunta pure sull'agenda vuol dire che non ha speranze! Allora decido all'istante di seguirli in contemporanea, tanto per impazzire un po': due minuti di inglese, tre di italiano, uno di imprecazioni, e passa un'oretta. Non abbiamo ancora finito: passa ancora una mezz'ora e ce l'ho fatta. Sono felice! Ne mando via uno, continuo con l'altra. Tanto, penso fra me e me, non ho nient'altro da fare... Alle 16,47 squilla il telefonino. E' la scuola privata: "Avevi un appuntamento con Tizia alle 16,30 per una lezione d'inglese, te ne ricordi?" Porca Eva! Raccatta tutto, metti le scarpe di corsa, riaccompagna l'alunna in macchina fino a piazza Garibaldi e poi via! 3 km di superstrada e arrivo in ritardo di mezz'ora. Ed è solo lunedì. Per fortuna era ieri.
Piccola nota dolcissima: l'alunna che aiuto con l'analisi del periodo è, credo, uno degli ultimi esseri umani rimasti sulla terra, al di sotto dei 14 anni, che ancora ami "I Promessi Sposi". No, non ho reso l'idea: lei adora questo romanzo. E mentre eravamo in macchina ed io guidavo contando i minuti per la fretta che mi attanaglia, lei si è messa a recitare l'"Addio monti" che ha imparato a memoria. Non lo ha fatto per vantarsi della sua abilità mnemonica, ma proprio perchè le piace quel pezzo, e le brillavano gli occhi mentre recitava. Accidenti, per un secondo il tempo si è fermato ed ho apprezzato a fondo quell'istante di puro piacere letterario! Devo ringraziare una bimba di terza media per avermi fatto capire che ogni tanto ci si deve fermare e godersi le piccole cose!

lunedì 10 marzo 2008

CHEESECAKE

A detta di questo forum, la ricetta qui riportata è l'originale cheesecake di New York, ma io non posso confermare nè smentire. Certo è che se un giorno io e Carmi andremo davvero alla sede della Marvel nella Grande Mela, una capatina alla pasticceria "D'Aiuto" sulla 8th Avenue ce la faccio eccome! Ma veniamo a noi e al procedimento che ho usato per realizzare questa torta: venerdì sera ho preparato la panna acida unendo un barattolo di yogurt bianco e qualche goccia di limone ad una confezione di panna fresca di latte, e ho fatto riposare coperto, a temperatura ambiente, per una notte. Il giorno dopo ho sbriciolato 150 g di biscotti secchi, ho unito 30 g di burro fuso e 2 cucchiai di zucchero. Ho steso la base e l'ho messa in frigorifero. Nel frattempo ho mescolato 500 g di Philadelphia (2 confezioni grandi) con 150 g di zucchero, 2 cucchiai di succo di limone, 2 uova. Ho versato la crema sulla base ed ho infornato a temperatura leggera per circa mezz'ora. Nel frattempo ho mescolato alla panna acida 2 cucchiai di zucchero e 2 bustine di vanillina. Una volta tolto il dolce dal forno l'ho lasciato raffreddare per benino e poi ho versato la panna acida sopra. Di nuovo in forno per circa 20 minuti, sempre a temperatura bassa. Per il topping alla fragola ho proceduto così: ho lasciato le fragole a macerare una notte in frigo dopo averle aggiustate di zucchero e succo di limone (a occhio). Il mattino successivo ho unito 3 fogli di colla di pesce sciolti e ho versato le fragoline sulla torta ormai fredda.

La sera ho tolto la torta dallo stampo e ce la siamo pappata!

domenica 9 marzo 2008

QUANDO LA STORIA E' DI TROPPO

Si può andare a vedere un film al cinema per diversi motivi: perchè ci piace il regista, perchè il nostro amico d'infanzia ha lavorato agli storyboard, perchè l'attore protagonista ci fa impazzire, perchè ci entusiasmano la fotografia o i costumi, ma una cosa è certa: il film non ci resterà impresso nella mente per nessuno di questi motivi, ma solo se la storia, la trama, il racconto è di nostro gradimento. Chi se ne frega degli effetti speciali se poi, obiettivamente, quel cavolo di film non racconta niente? Ecco quello che abbiamo visto stasera: un film che racconta il niente. Ripreso con una telecamera a spalla, stile "Blair Witch Project", alla fine delle due ore di proiezione siamo usciti dalla sala completamente rimbambiti dalle immagini impazzite sullo schermo, dagli urli isterici e privi di senso, dalle battute idiote dei personaggi, che tra l'altro parlavano con un assurdo accento spagnolo (come se nei film americani parlassero con accento anglosassone... ma per favore!) e un vago senso di vomito... Unica scena simpatica, quella della vecchia zombie presa a sprangate: esilarante!

sabato 8 marzo 2008

OMAGGIO AD UNA FORMA D'ARTE ESTINTA...

Il rock nudo e crudo degli anni '70. Sarà che questo genere musicale ce l'ho nelle orecchie da quando ero bambina, e come tutte le bambine normali, nel lontano 1978 avrei voluto ascoltare la sigla di Remi nel mangianastri che mi avevano regalato le zie. Solo che avevo anche un fratello più grande, che a 9 anni, ricordo benissimo, aveva in casa tre cassette, di cui non ricordo i titoli: una di John Lennon (credo fossero le greatest hits), una dei Dire Straits e una dei Deep Purple, e le ascoltava a turno tutte le sante mattine mentre ci preparavamo per andare a scuola (l'ho sempre sospettato che mio fratello, in realtà, venisse da Marte!). In quel momento non apprezzai molto la sua scelta, volevo Remi, ma qualche anno dopo mi sono accorta che sono album splendidi ed eterni, tutti i tre. Cliccate su questo brano solo se vi piace il suono bruciante della chitarra elettrica, la poesia dell'armonica, l'atmosfera da film poliziesco alla Serpico, ma soprattutto solo se non avete problemi ad ascoltare un pezzo che dura la bellezza di 7 minuti e 20 secondi.

giovedì 6 marzo 2008

IL TALENTO DEL MIO AMORE

"Nel tuo giardino c'è un mondo", mi ha detto domenica il mio Carmi, poggiando la macchinetta sul tavolo, dopo essere stato via per una mezz'oretta. Ed ecco che cosa ha immortalato. Il cactus:

Una margheritina piccola piccola, che a passarci vicino non ti accorgi nemmeno che esiste:

Le splendide foglie di una pianta di rose:

E questa, che credo sia una primula, non picchiatemi se non ho il pollice verde!

E' proprio bravo il mio amore, vero?

martedì 4 marzo 2008

TESORO, DI'... "RANA"!

Oggi è il mio compleanno: 33 anni sono passati dal felice giorno in cui misi piede su questo pianeta, cacchio. Oggi voglio omaggiare l'innocenza perduta, la purezza dei bimbi che imparano a parlare storpiando le parole, le risate sotto i baffi di noi grandi mentre loro ci fissano con quegli occhioni stupiti e curiosi, incredibilmente perplessi circa nostro incomprensibile senso dell'umorismo. Tanti auguri!

TORTA AMALFITANA DI RICOTTA E PERE

Questo, invece, è il dolce che ho preparato ieri sera per una cena a casa di amici. A proposito, so che ci siete: un bacione a Letizia (detta Asia) ed anche a Gianna (detta Alessandra)!

Ho usato questa ricetta: per il Pan di Spagna alle nocciole ho battuto a crema 2 tuorli con 100 g di zucchero; ho aggiunto la buccia di 1 limone grattugiata, 150 g di nocciole tritate, 45 g di farina, 40 g di burro fuso, 1 cucchiaino di lievito in polvere e gli albumi montati a neve. Ho imburrato e infarinato una tortiera, ho appoggiato sul fondo un disco di carta forno e ho infornato a calore moderato per circa 45 minuti. Nel frattempo ho preparato il ripieno: ho saltato 2 grosse pere tagliate a tocchetti in padella con 2 cucchiai di zucchero e il succo del limone, e le ho lasciate cuocere finchè i tocchetti non sono diventati trasparenti e il liquido è evaporato completamente; a parte ho mescolato 250 g di ricotta con 100 g di zucchero. Ho montato 250 ml panna fresca e, una volta raffreddate le pere, ho unito delicatamente tutto insieme. Ho ammollato un foglio di colla di pesce in acqua fredda, poi l'ho sciolto in un pentolino e l'ho unito al ripieno. Per il montaggio ho usato la stessa tortiera in cui ho cotto il Pan di Spagna: l'ho rivestita di pellicola trasparente e ho formato gli strati. Una notte di riposo in frigo, ho capovolto il tutto su un piatto da portata ed ecco fatto!

lunedì 3 marzo 2008

TORTA DI MELE E ARANCIA

Da qualcuno definito "il dolce della mutua", questa è in effetti una semplice torta di mele e arancia, molto adatta a chi sta a dieta o non può, per motivi di salute, mangiare dolci troppo dolci! Eh, ma prima o poi lo prendo, quell'essere lì, che non mangia le mele per non sbucciarle!

Ecco come si prepara questa tortina: battete 3 tuorli con 150 g di zucchero; aggiungete la buccia di 1 arancia grattugiata, una tazzina di olio di semi, il succo dell'arancia e 150 g di farina 00 setacciata; sbucciate e tagliate a tocchetti 2 grosse mele, unitele all'impasto, aggiungete gli albumi montati a neve, 1 bustina di lievito in polvere ed infornate a calore moderato per circa 45 min. Vi consiglio di usare carta da forno, poichè le mele rilasciano un po' di umidità sul fondo della teglia e rischiereste di non riuscire a staccare la torta, una volta fredda.

domenica 2 marzo 2008

LE VIE DI "PAINT" SONO INFINITE

Vany, hai fatto venire voglia anche a me di pubblicare i miei vecchi disegni! Questo risale ad una decina di anni fa, quando il mio computer era nuovo di zecca (eh sì, ce l'ho da dieci anni! Esiste qualcun altro al mondo?) ed io ero molto entusiasta e lo esploravo in lungo e in largo! Ora è un catorcio mezzo smontato e con l'artrite, ogni tanto si punta e non ne vuole sentire di ripartire, sono diventata un fulmine con la combinata "Ctrl + Alt + Canc"! Tra un po' dovrò decidermi a cambiarlo! Comunque, il titolo molto originale di questa splendida opera giovanile è, udite udite: "La ragazza". Wow.