mercoledì 27 agosto 2008

IL FASCINO SOTTILE DEL GOSSIP

Quant'è odioso il vicino di casa medio, quello che non appena sente rumori strani sul pianerottolo butta l'occhio allo spioncino per vedere che succede, e sa sempre chi scende, chi sale, a che ora e perché? E quanto è odioso chi si affaccia al balcone nelle sere d'estate per orecchiare i discorsi di chi parla in giardino, per sapere se il figlio di Tizio se la fa con la cognata di Caio, che nel frattempo ha sposato il cugino di Sempronio?
Bene, quel vicino di casa odioso, impiccione, subdolo e maldicente... sono io!
Ma volete mettere il gusto sadico di "rigustarsi" una vera e propria rissa tra parenti, comodamente affacciati al balcone del salotto, senza nemmeno dover pagare il biglietto? Con tutte quelle parolacce che volano libere nell'aere, quegli insulti crudeli a mamme e nonne, covati dentro per anni e ora finalmente liberi di librarsi nel cielo? Volete mettere il gusto di vedere due, tre, quattro donne che si strappano i capelli a vicenda dopo che hanno passato un intero pomeriggio dal parrucchiere a farsi le meches? No, mi dispiace, è uno spettacolo unico, di rara bellezza, e sfido chiunque a contraddirmi!
Ovviamente queste scene folcloristiche possono accadere solo sotto casa di Carmine, tra i suoi fantastici vicini psicopatici, che litigano per il misero gruzzolo di una vecchietta di 88 anni, che, come se non bastasse, è ancora viva!
Avevo anche con me la telecamera, e la tentazione di riprendere il tutto è stata forte, molto forte...

venerdì 22 agosto 2008

PIZZA GOURMET

La simpaticissima amica blogger Precisina ha indetto una raccolta di ricette di pizza. Sul suo blog troverete il regolamento per partecipare.

Chiunque abbia una o più ricette da condividere, con relativa foto esplicativa, può aderire a questa iniziativa golosa entro il 30 settembre.
Io ho aderito con Lo sfincione e La pizza con le patate! Buon divertimento!

mercoledì 20 agosto 2008

PIZZA CON LE PATATE

Questi sono i miei ultimi dieci giorni di vacanza, perciò ne approfitto per produrre cibarie di ogni tipo. E' il mio hobby preferito, che ci posso fare?
Questa pizza, poi, non è nemmeno tanto dispendiosa. L'unica particolarità che ho aggiunto all'impasto base è un trito di erbette profumate (rosmarino, timo, maggiorana, salvia e sale), preparato da mia madre qualche tempo fa.



Per la pizza pane ho usato la solita ricetta:

  • 400 g di farina
  • 2 tazzine di acqua
  • 2 tazzine di latte
  • 2 cucchiai d'olio
  • 10 g di lievito di birra
  • 2 cucchiaini di trito aromatico
  • 1 pizzico di sale

Una volta lievitato l'impasto, l'ho steso in teglia e l'ho lasciato lievitare di nuovo. Nel frattempo ho preso 3 patate medie, le ho lavate, le ho sbucciate, le ho affettate e le ho messe nell'acqua fredda per circa mezz'ora. Poi ho asciugato le fette con un canovaccio pulito, le ho distribuite sulla pizza, ho aggiunto un pezzetto di pecorino a dadini, sale, pepe, rosmarino, olio d'oliva e ho infornato per circa mezz'ora.

lunedì 18 agosto 2008

COME DICONO SEMPRE AL TG2 "SALUTE"...

Bisogna consumare tanta frutta e verdura di stagione, specie d'estate. Grazie per la preziosa informazione, altrimenti sarei andata avanti a pane e nutella fino a fine agosto! Iniziamo con i broccoli, va!

martedì 12 agosto 2008

PANE ARABO COTTO IN PADELLA


Su Internet si trovano centinaia di versioni di pane arabo. Per me vale sempre la ricetta, ormai supercollaudata, della mia pizza-pane, mentre la rete mi ha fatto scoprire che la cottura si può fare anche in padella, come se stessimo cuocendo delle piadine.

  • 400 g di farina (300 g di grano duro e 100 g manitoba)
  • 2 tazzine di acqua
  • 2 tazzine di latte
  • 10 g di lievito di birra
  • un pizzico di sale
  • 2 cucchiai di olio exv

Ho impastato il tutto come se fosse una normale pizza e ho
lasciato lievitare per un paio d'ore, al coperto. Passato
questo tempo, ho diviso l'impasto in palline, le ho adagiate
su carta da forno e le ho fatte riposare per un'altra
oretta. A questo punto le ho allargate con le
mani e le ho fatte cuocere in padella antiaderente, senza alcun condimento, 3 minuti per lato.
Infine le ho servite calde, farcite con zucchine al pomodoro e formaggio filante.

lunedì 11 agosto 2008

SFINCIONE


Forse sarebbe meglio definirlo "una specie" di sfincione, cioè quello che io immagino che sia. In realtà non l'ho nemmeno provato, quando sono stata a Palermo, però ero curiosa di prepararlo, dunque ho cercato in rete una ricetta "semplice" e devo dire che è venuto molto buono!
La ricetta l'ho presa qui. Ho dovuto sostituire il caciocavallo con del provolone piccante perché non l'ho trovato e inoltre non ho usato il doppio concentrato di pomodoro, perché non mi convinceva l'idea; ho preferito la polpa. Nel sugo ho anche aggiunto due cucchiaini di zucchero, che secondo me ci stanno una delizia, e sulla pizza ho cosparso del pangrattato. Insomma, la ricetta l'ho rielaborata un bel po' prendendo spunto qua e là, non so se si è capito!
Tra qualche giorno dovrò portare due teglie di sfincione a casa del parroco che ci inviterà a cena a casa sua. La "perpetua", ormai ultra-ottantenne, è di Cinisi, e mi dirà se sono promossa o bocciata!

venerdì 8 agosto 2008

COSA ACCADE SE...

...due persone credono di starsi per fare una foto e invece si stanno filmando? Questo!

giovedì 7 agosto 2008

PALERMO (PARTE TERZA: IL CIBO)

Appena arrivati a casa di Vany ci siamo sbafati una casseruola intera di insalata di riso preparata dalla fantastica cuoca e neo mogliettina!

Il giorno successivo, invece, ci siamo fermati a mangiare per strada un ottimo cous cous tabulè alle verdure:

La sera stessa abbiamo gustato l'ottima pizza dello zio di Giovanni, a "La Piazzetta" di Sferracavallo:

Dicono che Rosolino sia ormai un'istituzione a Sferracavallo per quanto riguarda le panelle, e alla veneranda età di 85 anni ancora lavora dentro il suo piccolo laboratorio che raggiunge temperature inimmaginabili e un odore di fritto che solo lui può sopportare!

Adorabile la pasta con salsiccia e pomodorini preparata dalla mia Vany come cena sul terrazzo di casa sua. Una serata passata in totale relax e risate:

Ma la soddisfazione più grande ce la siamo tolta alla trattoria "Da Totò", vicino alla Vucciria, dove abbiamo mangiato un fantastico pranzo alla modica cifra di 15 euro a testa!


Sotto il nostro tavolo c'era anche un gattino mendicante. Speriamo che non si chiami Briscola!

Infine, non potevo non chiudere questo post con l'immagine del nostro amico Jonny Crepp che si cimenta nella sua arte di chef folle!

mercoledì 6 agosto 2008

PALERMO (PARTE SECONDA: LA NATURA)

Sferracavallo è un paesino poco distante da Palermo, piccolo, accogliente e ideale per una passeggiatina pomeridiana, coccolati dalla fresca brezza del mare.

I miei amici avventurosi amano farsi il bagno in un posto molto suggestivo chiamato "Riserva di Capo Gallo". Per arrivarci bisogna proseguire da Sferracavallo verso est. Ad un tratto inizia un sentiero che bisogna percorrere a piedi per circa un quarto d'ora.

Insomma, siamo al mare, ma anche un po' in montagna! Lungo il percorso si incontrano piante di capperi e rovi pieni zeppi di more dolci e succose. Affacciandosi alla staccionata che segue il sentiero, si può già ammirare la limpida cristallinità dell'acqua:

E magari provare un po' di invidia per chi riesce ad avventurarsi tanto al largo da raggiungere questo scoglio sperduto e romantico:

Mentre ci si fa il bagno si potranno certamente ammirare tanti pesciolini che gironzolano indisturbati tra le nostre gambe, o qualche granchietto che risale uno scoglio alla nostra destra, con la sua buffa camminata di lato.
Auguro a chiunque di godere almeno una volta nella vita lo spettacolo inimitabile di questa terra.

martedì 5 agosto 2008

PALERMO (PARTE PRIMA: IL CENTRO STORICO)

Dopo 13 anni sono tornata nello splendido mare di Sicilia e in quella città pazza e pullulante di vita che è Palermo. E' stato un viaggio breve ma intenso, in compagnia degli amici di sempre, alla scoperta di un mondo affascinante, misterioso e caldo. Spero di rivedere presto i miei adorati "puppi" di terra!

Palermo è una città strana: in alcuni punti si viaggia lungo viali alberati e strade larghe, a doppia corsia, tipiche delle grandi città. Poi si gira un angolo qualsiasi e ci si ritrova catapultati tra case vecchie e vicoli strettissimi, in cui a malapena passa una macchina, e l'impressione è quella di essere in un paesone, con i venditori di sfincione, pesce e detersivi che passano ogni mattina a bordo delle loro apette, cantilenando al megafono frasi per me incomprensibili, e le vecchiette che si fanno caricare la spesa dentro un secchio attaccato ad una corda e poi se la tirano su per non scendere a piedi quattro piani di scale (e direi che hanno tutta la ragione del mondo).

Il centro storico è semplicemente una favola, non si hanno parole per descrivere le architetture che dominano la città e che ci raccontano una storia lunghissima fatta di dominazioni straniere e contaminazione culturale. Questa è la cattedrale:

Questa è la chiesa di S. Salvatore. Non ho mai visto nulla di simile. Più che una chiesa sembra un teatro, ed entrando si resta senza fiato:

La piazza dei Quattro Canti, o come diceva Carmi, dei quattro cantoni, manco stessimo in Svizzera!


La chiesa barocca dedicata a San Giuseppe dei Teatini:

Questa dovrebbe essere la cappella dedicata alla Madonna di Pompei:

Una "semplicissima" acquasantiera:

Dettagli di una città multiforme:


Per oggi mi fermo qui. Spero di avervi invogliato a visitare questo gioiellino del nostro bel paese, ma se non bastasse, la prossima volta vi mostrerò la bellezza della natura della Riserva di Capo Gallo e l'acqua limpida e cristallina del suo mare! Alla prossima!