sabato 8 marzo 2008

OMAGGIO AD UNA FORMA D'ARTE ESTINTA...

Il rock nudo e crudo degli anni '70. Sarà che questo genere musicale ce l'ho nelle orecchie da quando ero bambina, e come tutte le bambine normali, nel lontano 1978 avrei voluto ascoltare la sigla di Remi nel mangianastri che mi avevano regalato le zie. Solo che avevo anche un fratello più grande, che a 9 anni, ricordo benissimo, aveva in casa tre cassette, di cui non ricordo i titoli: una di John Lennon (credo fossero le greatest hits), una dei Dire Straits e una dei Deep Purple, e le ascoltava a turno tutte le sante mattine mentre ci preparavamo per andare a scuola (l'ho sempre sospettato che mio fratello, in realtà, venisse da Marte!). In quel momento non apprezzai molto la sua scelta, volevo Remi, ma qualche anno dopo mi sono accorta che sono album splendidi ed eterni, tutti i tre. Cliccate su questo brano solo se vi piace il suono bruciante della chitarra elettrica, la poesia dell'armonica, l'atmosfera da film poliziesco alla Serpico, ma soprattutto solo se non avete problemi ad ascoltare un pezzo che dura la bellezza di 7 minuti e 20 secondi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

... e non sei contenta?? con Remi oggi saresti come Vanessa !!! ;-)

Raffaella ha detto...

Non esagerare! Addirittura come Vanessa?!

vany ha detto...

ehi voi ma come osate????? a parte che non so manco come fa la musica di remi ma come osate parlarmi alle spalle così impunemente????devo credere che il tomtom sia il Marziano venuto dalle Stelle...ops, volevo dire stalle...Angelo si ti pigghiuuuuuu... e raffa irriconoscente...niente pappatoia per te quando scendi, niente di niente di niente...a schifiu finì u capisti?

Raffaella ha detto...

Noi in famiglia prendiamo in giro solo le persone a cui vogliamo bene! Comunque la sigla di Remi fa così: Dolce Remi, piccolo come sei... per il mondo tu vaiiiiiii!!!!!

vany ha detto...

lo so scema....e conosco anche il rompi di fratete...ma gli voglio bene lo stesso!